IO AMO LA JUVE

17 luglio 2006

Pessottino è fuori pericolo!

Dopo le brutte notizie di Calciopoli, finalmente una bella...
da TGCOM.it - Buone notizie dall'ospedale Le Molinette di Torino, dove da quasi tre settimane Gianluca Pessotto è ricoverato dopo essersi gettato nel vuoto dalla sede della Juventus il 27 giugno. I familiari, gli amici e tutti i tifosi possono tirare un sospiro di sollievo dopo giorni di apprensione: il team manager del club bianconero, secondo un bollettino diramato dalla clinica torinese, è fuori pericolo di vita.
Gianluca Pessotto ha vinto la sua battaglia più grande, quella per la vita. A quasi tre settimane dal terribile volo dalla sede bianconera, i medici hanno potuto sciogliere la prognosi: l'ex giocatore non rischia più la vita. Le preghiere di migliaia di tifosi, degli ex compagni e di tutte le persone che gli vogliono bene hanno avuto l'effetto voluto. "Le condizioni del paziente sono in progressivo miglioramento - ha detto il professor Donadio, responsabile della rianimazione - ed è terminato con successo lo svezzamento dalla ventilazione meccanica e questa mattina è stata rimossa la cannula tracheostomica". Pessotto, cioè, respira in modo autonomo e non ha più bisogno della assistenza delle apparecchiature di ventilazione. "Il decorso delle lesioni traumatiche precedentemente segnalate prosegue favorevolmente ed è previsto comunque un ulteriore periodo di ricovero in terapia intensiva".
Dal professor Donadio, poi, arriva anche un invito-preghiera: "Essendo, come ho detto, quasi certi che non sappia il perché è in ospedale non è il caso venga a saperlo da qualche giornale o da qualche televisione e allo stesso tempo non è il caso lo vengano a sapere le sue bimbe. Poiché non ricorda nulla se qualcosa dovrà sapere e se qualcuno dovrà entrare sull'argomento non saremo certo noi ma saranno gli psichiatri che lo hanno in cura, assieme a tutta l'equipe che si è occupata di lui". Il team manager della Juventus resterà nel reparto di rianimazione ancora una o due settimane, mentre non si conosce ancora la data in cui potra' essere dimesso.