Del Piero: “Amo questa maglia”
Amici del blog, o appena stato sul sito della Juve sul quale ho trovato questa SPLENDIDA lettera del nostro capitano...
Ogni volta quel ragazzo riesce ad entrare nei nostri cuori come e più di prima... non sono molti quelli come lui nel mondo del calcio odierno, e questo lo rende ancora più speciale!
Vi posso solo lasciare a ciò che lui ci ha scritto...
Ciao amici,
proprio in questi giorni, come ogni anno, ho ripercorso con la mente tutta la stagione, che si è conclusa con la vittoria del nostro 29° scudetto, il mio 7° in maglia bianconera. Sono tantissimi i momenti che ci legano profondamente e che ho impressi nella mente e nel cuore. Vorrei partire dall’ultimo, da quel boato che mi ha accolto allo stadio di Bari, dove siete accorsi da tutta Italia, l’ennesima dimostrazione dell’affetto che ho ricevuto nei miei 13 anni qui con voi.
Tredici anni, ma in realtà molti di più.
Ho provato a ripensare a quando ero bambino, alla prima volta che mi hanno regalato una maglietta della Juventus. L’ho indossata e ho provato un’emozione che nel corso degli anni si è trasformata in orgoglio, senso di appartenenza, quegli stessi sentimenti che sono radicati nei tifosi veri, che si sentono parte di una grande famiglia, di una realtà caratterizzata da una tradizione leggendaria. E’ emozionante rileggere la nostra storia, dal 1 novembre 1897, dai ragazzi che seduti su una panchina decisero di fondare una squadra di calcio poi adottata dalla famiglia Agnelli, che non l’ha mai abbandonata e continua, generazione dopo generazione, a prendersene cura con grande passione. La stessa passione che accomuna tutti noi.
Ricordo ancora quando arrivai qui, nel 1993, quando incontrai per la prima volta l’Avvocato Agnelli, una presenza constante, come fu poi quella del Dottor Umberto. Ricordo i primi gol, le prime vittorie, il vostro affetto che è aumentato con il passare del tempo: siamo cresciuti assieme, abbiamo gioito tanto, a volte abbiamo sofferto, ma è proprio condividere momenti importanti di vita, belli e meno belli, che fortifica l’affetto che ci lega. Io amo questa maglia, l’ho detto e lo ripeto, e tutto quello che rappresenta, per me, per voi... Abbiamo festeggiato il mio record di gol e non è una statistica che mi rende così felice, ma quello che essa rappresenta: vuol dire essere entrato nella storia della Juventus, aver scritto pagine di vita di questa realtà della quale sognavo fin da bambino di poter far parte.
Ogni volta quel ragazzo riesce ad entrare nei nostri cuori come e più di prima... non sono molti quelli come lui nel mondo del calcio odierno, e questo lo rende ancora più speciale!
Vi posso solo lasciare a ciò che lui ci ha scritto...
Ciao amici,
proprio in questi giorni, come ogni anno, ho ripercorso con la mente tutta la stagione, che si è conclusa con la vittoria del nostro 29° scudetto, il mio 7° in maglia bianconera. Sono tantissimi i momenti che ci legano profondamente e che ho impressi nella mente e nel cuore. Vorrei partire dall’ultimo, da quel boato che mi ha accolto allo stadio di Bari, dove siete accorsi da tutta Italia, l’ennesima dimostrazione dell’affetto che ho ricevuto nei miei 13 anni qui con voi.
Tredici anni, ma in realtà molti di più.
Ho provato a ripensare a quando ero bambino, alla prima volta che mi hanno regalato una maglietta della Juventus. L’ho indossata e ho provato un’emozione che nel corso degli anni si è trasformata in orgoglio, senso di appartenenza, quegli stessi sentimenti che sono radicati nei tifosi veri, che si sentono parte di una grande famiglia, di una realtà caratterizzata da una tradizione leggendaria. E’ emozionante rileggere la nostra storia, dal 1 novembre 1897, dai ragazzi che seduti su una panchina decisero di fondare una squadra di calcio poi adottata dalla famiglia Agnelli, che non l’ha mai abbandonata e continua, generazione dopo generazione, a prendersene cura con grande passione. La stessa passione che accomuna tutti noi.
Ricordo ancora quando arrivai qui, nel 1993, quando incontrai per la prima volta l’Avvocato Agnelli, una presenza constante, come fu poi quella del Dottor Umberto. Ricordo i primi gol, le prime vittorie, il vostro affetto che è aumentato con il passare del tempo: siamo cresciuti assieme, abbiamo gioito tanto, a volte abbiamo sofferto, ma è proprio condividere momenti importanti di vita, belli e meno belli, che fortifica l’affetto che ci lega. Io amo questa maglia, l’ho detto e lo ripeto, e tutto quello che rappresenta, per me, per voi... Abbiamo festeggiato il mio record di gol e non è una statistica che mi rende così felice, ma quello che essa rappresenta: vuol dire essere entrato nella storia della Juventus, aver scritto pagine di vita di questa realtà della quale sognavo fin da bambino di poter far parte.
Sono orgoglioso di essere juventino, di essere una “bandiera”, come mi definite spesso, ma in realtà io sono solo una piccola parte di una grande bandiera bianconera, che cresce col passare degli anni e se ognuno di voi guarda con attenzione ci trova scritto anche il proprio nome...
Perché questa bandiera continui a crescere c’è bisogno di tutti noi: restiamo uniti!
Il vostro capitano
Alessandro Del Piero
Il vostro capitano
Alessandro Del Piero
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